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Nasci solo e muori solo e nella parentesi la solitudine è talmente grande che devi condividere la vita. (Erich Fromm)

domenica 1 maggio 2011

Proverbi del mese di Maggio

Aprile e maggio son la chiave di tutto l'anno.
Aprile fa il fiore e maggio si ha il colore.
Val più un'acqua tra aprile e maggio, che i buoi con il carro.
Maggio ortolano (cioè acquoso), molta paglia e poco grano.
Chi fugge ma
ggio, non fugge calende.
San Niccolò di Bari (6 maggio), la festa degli scolari.
Maggio fresco e casa calda, la massaia sta lieta e balda.
Se maggio va fresco va ben la fava e anco il formento.
Chi pota di maggio e zappa d'agosto, non raccoglie né pane né mosto.
Se maggio è rugginoso, l'uomo è uggioso.
D'aprile piove per gli uomini e di maggio per le bestie.
Quando imbrocca d'aprile, vacci col barile; quando imbrocca di maggio, vacci per assaggio; quando imbrocca di giugno, vacci col pugno.
Signor di maggio dura poco.
Aprile carciofaio, maggio ciliegiaio.
Fango di maggio, spighe d'agosto.
Marzo tinge, april dipinge, maggio fa le belle donne, e giugno fa le brutte carogne.
Il lino per San Bernardino (20 maggio) vuol fiorire alto o piccino.
Nel mese di maggio fornisciti di legna e di formaggio.
Maggio asciutto ma non tutto, gran per tutto; maggio molle, lin per le donne.
Per sant' Urbano (25 maggio) il frumento è fatto grano (o ha granito).
Quando piove per San Filippo (26 maggio) il povero non ha bisogno del ricco.
Maggio giardinaio non empie il granaio.
Tra maggio e giugno fa il buon fungo.

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